Questo post non è dedicato a GIS, informatica, python, ecc, è piuttosto una attenta valutazione di come il business, il nostro, potrebbe e forse dovrebbe cambiare.
Si sa, le emissioni globali di CO2 sono troppo alte e molte istituzioni locali ed internazionali stanno correndo ai ripari. Si parla di mitigare gli effetti del cambiamento climatico e non di impedirli.
Un altro evento molto importante è il COVID-19 che sta rendendo molto difficili gli spostamenti e sta costringendo il governo a prendere moltissime misure precauzionali. Gli ultimi decreti in Italia impediscono il movimento se non per vailidi motivi.
Da diverso tempo, noi di Faunalia, ci stiamo interrogando su come poter affrontare questa sfida in modo innovativo.
In Faunalia da sempre cerchiamo di ridurre al minimo gli spostamenti e preferiamo utilizzare gli strumenti disponibili per i nostri meeting periodici.
Riusciamo a effettuare molti dei nostri lavori da remoto (assistenza, consulenza, sviluppo, ecc), ma non tutti. La formazione è un settore che richiede lo spostamento fisico (nostro o dei discenti).
Abbiamo usato diversi software per calcolare la carbon footprint di uno dei tanti corsi che teniamo nella nostra sede di Pontedera.
I valori inseriti (numero di partecipanti, mezzi di trasporto utilizzati, pasti, alberghi, ecc) sono valori mediati. I software hanno restituito valori diversi, ma sempre paragonabili fra di loro.
Di seguito un breve riassunto per un tipico corso di Pontedera con 10 partecipanti, della durata di 3 giorni, di cui la maggior parte ha usato il treno e viene dalle vicinanze. Non ci sono viaggi in aereo e i pernottamenti in alberghi sono considerati per un piccolo numero di partecipanti.
L'evento genera un totale di 0.6 tonnellate di CO2.
La mobilità incide per circa l' 85% del totale.
La soluzione più ovvia e immediata è quella di usare la tecnologia per fare a distanza tutto ciò che è possibile, in modo da ridurre al minimo gli spostamenti che non sono strettamente necessari.
Le cosiddette Call sono ormai una prassi giornaliera per le piccole e grandi aziende con dipendenti sparsi in sedi diverse.
Ci stiamo quindi chiedendo: perché non adottare un sistema intelligente, a bassi consumi e a emissioni quasi zero anche noi?
Molti software permettono di interagire con i partecipanti e avere un'esperienza molto simile al contatto reale.
Il nostro intento è quello di continuare ad offrire i nostri servizi al massimo della qualità, ma riducendo al minimo la pressione sul nostro Pianeta.
Inoltre, lo smart working permetterebbe di avere un'enorme flessibilità con corsi più frequenti, tematizzati, ecc.
Stay tuned per futuri aggiornamenti!